domenica 22 novembre 2009

Dovevo

Scorporare la scrittura caotica e le cose troppo strane da qui creando un altro spazio…
Preparare un altro blog ancora col mio nome e cognome per le faccende serie e le mie velleità letterarie…
Proseguire il mio fumetto scemo…
Lavorare per chiudere almeno la prima metà del romanzo…
Segnalare che è uscita l’antologia col mio racconto…

Ma ho avuto tantissimo da fare, ci sono i concerti di Natale, un altro programma in ballo, è un momento impegnativo anche sul lavoro, devo andare dal dentista, corsi mi tengono impegnata di pomeriggio, giro per farmi fare preventivi per i mobili per la casa nuova e…

No, non è vero. Sto giocando a S.T.A.L.K.E.R. Non so fino a dove arriverò col mio PCcino giocattolo prima che cominci a scattare in modo irreparabile, ma lasciatemi provare…

domenica 15 novembre 2009

Un anno bestiale

Quello che è passato in compagnia di Brigida la Pazza.

Grandi progressi sono stati fatti in questo lasso di tempo: la bestiolina è passata dall’esser terrorizzata a non avere più alcuna paura di noi in nessuna circostanza, non sentendo quindi di doversi limitare nelle sue frenesie di mordi e sbrana, il gioco più in voga tra i micetti moderni.


Di tutt’altra pasta rispetto alla vecchia Metil, signorile e dignitosa nonostante gli umili natali, che mai si sarebbe sognata di arrampicarsi sulle porte per cercare le maniglie o di sdraiarsi a pancia all’aria mostrando le pudenda…

Ma questa ci è toccata.
E tanto ora io me ne andrò di casa e la bestia psicopatica se la sciroppa mia mamma, tié!

lunedì 9 novembre 2009

Massacro

Ecco, oggi in laboratorio mi è toccato uccidere e fare a pezzi sette esseri viventi per compiere analisi su di essi.

Mi sono sostenuta col pensiero che era comunque questo il destino che li attendeva a breve, che chi li aveva allevati avrebbe presto fatto la stessa cosa.
Ma se tre erano belli che moribondi già per conto loro, gli altri verdeggiavano rigogliosi e inconsapevoli, e quando ho iniziato a tagliare sanguinavano linfa dorata…

Ok, erano piante. Sette piantine di marijuana, per la precisione.
Le piante non sentono dolore. E queste sono illegali.
E dunque?

Certo, ci portano pezzi di rametti e foglie in continuazione, ma queste erano vive, nei loro vasetti, stavano lì, fotosintetizzando, e non facevano male a nessuno. Non mi è sembrato giusto.
Beninteso, sono carnivora. Né ho problemi a spiaccicare le zanzare e a eliminare le creature dannose da casa mia. E’ la distruzione inutile che non sopporto.

E le piantine si sono giustamente vendicate, regalandomi un bell’attacco di allergia.

Qualcuno ha idea di come introdurre il discorso dal medico? “Sa, penso di essere allergica all’hashish…quando lo maneggio per più di un’ora mi lacrimano gli occhi e mi prude la faccia…”