domenica 3 agosto 2008

La Poesia della Leggenda - 2

Parte seconda - Inverno

Si rivoltano le tasche con un'irritante tiritera, elencando gli eletti;
e il martello viene venduto per finanziare gli scavi!
Un blasfemo glielo ha detto che era inutile cercare le navi,
ma loro sono testardi,
così il mezzosangue è geloso quando vede un predicatore
e le stelle cadute scavano buchi dentro di lui...
e quando, arrampicati, scoprono che la pozzanghera si è prosciugata,
una fionda fischia per dare l'allarme, il conestabile zufola spaventato,
e vengono tutti arrestati!

Quella che doveva essere una marcia di trionfo, però,
si trasforma in un ritrovo di marinai perchè un ragazzino sgattaiola;
un uomo gentile aiuta una signora e si balocca con la spilla
e intanto nelle sale della locanda, tra i pezzi di vetro,
il mago spiega che gli hanno affibbiato l'orologio
per insegnargli la compassione,
e non sembra che abbia funzionato...

In una biblioteca ben conservata,
ci si provano occhiali su piccoli nasi mentre le pagine si sbriciolano
sul disegno della sfera.
Immalinconito, un figlio butta la dama in un rifugio
e si sceglie per forza l'abito lungo:
cosa si può fare, nell'udire i corni, oltre a offrirsi di avvelenare il vino?
Ma non c'è bisogno di spingere le pietre e tutti cadono nella cantina,
protetti da un omone vestito di cuoio.

In fuga, ci si racconta la storiella delle biglie facendo voci diverse,
ma quando poi attraversano un fiume spettrale non c'è trippa per gatti:
orribili elfi morti vanno in giro a distribuire tesserini,
alberi urlano gocciolando succo di chinotto,
si vede anche gente che non c'è e muoiono negando di aver mangiato,
un'ostessa taglia a pezzi un vecchio per sbaglio
ci si avvelena con la serratura truccata
e alla fine un mostro verde si ritira
solo davanti a un evocatore che ha cambiato vestito.

Per fortuna si scopre che era stato solo un incubo
dovuto forse ai vapori della nave alla deriva,
ma è vero che un padre urla senza voce,
non potendosi staccare dal globo che poi sparisce nel sacchetto delle mollette.

Soffrendo il mal di mare,
il nano prende un pezzo di asta da dentro il ghiaccio,
ma vengono maltrattati dagli stessi parenti della mancata sposa,
in lotta per gli schiavi, e si pestano sulla spiaggia...
devono quindi sottrarre la palla mentre si dorme
e uscire in barca con una strana ragazza molto timida
che piange a lungo parlando di sua sorella che era un drago.

Sotto la cascata vola la coperta e lei li conduce in una tomba,
oltrepassando statue insofferenti,
senza dar loro tempo di provare a cuocere la carne.
Quando tutti si accasciano con un rumore di scudi,
il chiacchierone si nasconde,
con delle gemme vola in un corridoio e incontra un vecchio morto
che grida perchè c'è baccano e gli mostra l'affresco.

Gli altri intanto, usciti dal bosco degli orrori,
campano facendo numeri da circo e mentono alle guardie;
spuntano mani minacciose e lo trovano svenuto,
ma la ragazza si è strappata una manica inutilmente,
chè lui non si può impegnare per lei a causa del bottone rubato.

Un dio sotto mentite spoglie va con l'amico
in casa del capo dei cavalieri a bergli il vino buono
poi si rintanano fra gli scienziati e vengono lanciati con le catapulte,
sfiorando le reti, mentre il pavimento è invaso da spugne!
Si fa prima a ripulire se qualcosa non funziona,
spieghiamo al bambino che ha chiesto a che ora passa il tram.

Si trovano seduti a litigare davanti a un treppiede
e mentre lo gnomo prende appunti tra le file di seggiole
l'unica cosa da fare è prendere la rincorsa e spaccare il modellino,
poi tanto l'anziano calma gli animi e alle sue spalle esplode una pietra bianca...

Una torre è inutilmente difesa, ma dentro c'è un gheriglio di noce:
quando vede l'amico trafitto, la giovane dalla pelle bronzea non ha più dubbi
e si appresta a bloccare la testa degli animali nel corridoio con la serranda!

Gli sbandati sono in un porto di mare
uno si è cammuffato ma, capovolto nella rissa,
viene scambiato per un ufficiale a forma di lucertola:
incontra così un'antica seduttrice
che abita ora in una rosa di calcestruzzo
e persino un estremista non è riuscito a ucciderla
perchè veniva sempre fuori uno spettro e tante donne cantavano di notte...
Si intrattiene con lei,
dimenticando che una marinaia vuole il compenso;
un ubriaco lo segue e lui fa pratica coi filtri!

In una stanza secolare ci sono bui comodini
e fanno il funerale portando piatti di piume...
Ma nello stesso momento l'ereditiera con la rete sente dolore,
si punge col gioiello e corre nel bosco sfigurato:
portando con sè nuove idee fa un buco per terra,
ma quando vede che l'albero è cambiato
capisce che deve telefonare ai suoi perchè traslochino.

(MOLTO liberamente ispirato al vol. 2 delle “Cronache di Drangonlance”)

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