Sento che ci siamo, qualcosa sta venendo fuori dalle mie fatiche romanzesche…romanzate…romanziformi.
Sono in una fase di riflessione, quella in cui non procedo con lo scritto vero e proprio ma cerco di programmare e definire le cose che lascio sempre indietro.
Tempo fa sono stata una giornata a calcolare le fasi lunari del mio mondo.
Superfluo, visto che posso inventarmele come mi pare e nessun lettore sarebbe in grado di rimproverarmi un eventuale errore? Forse superfluo, ma non inutile, no, perché il mio mondo ha due lune con un ciclo sfasato, e rendermi conto che le notti in cui entrambe le lune sono invisibili sono rare fa sì che io possa attribuire a queste notti buie un significato speciale. Insomma, sono particolari che suggeriscono idee nuove.
Ieri mi sono messa d’impegno a disegnare una mappa in scala. Anche se non ho intenzione di annoiare i lettori con viaggi avanti e indietro, bisogna averla, un’idea delle distanze.
E anche se c’è una spiegazione di come popoli diversi siano finiti a vivere stipati lì, non è bello dare l’impressione che il mondo si giri a piedi in pochi giorni, incrociando decine di civiltà diverse che stanno gomito a gomito.
Ora, il continente mi viene grande circa 1200x1000 chilometri. Sarà sufficiente? A me sembra grande, per un popolazione tutto sommato alquanto scarsa. Non voglio che il clima cambi drammaticamente dal nord al sud, quindi direi che siamo al limite.
Ora devo stare attenta. Mi manca poco per chiudere la prima metà e non mi devo fermare, le aggiunte e le modifiche ai primi capitoli le devo fare dopo. Non mi devo perdere dietro alle date, poi la cronologia si aggiusta, devo scrivere…accidenti…
E ho anche trovato un titolo…UN TITOLOOO…
Se non basta questo a darmi una nuova sferzata di energia!!!
Sono in una fase di riflessione, quella in cui non procedo con lo scritto vero e proprio ma cerco di programmare e definire le cose che lascio sempre indietro.
Tempo fa sono stata una giornata a calcolare le fasi lunari del mio mondo.
Superfluo, visto che posso inventarmele come mi pare e nessun lettore sarebbe in grado di rimproverarmi un eventuale errore? Forse superfluo, ma non inutile, no, perché il mio mondo ha due lune con un ciclo sfasato, e rendermi conto che le notti in cui entrambe le lune sono invisibili sono rare fa sì che io possa attribuire a queste notti buie un significato speciale. Insomma, sono particolari che suggeriscono idee nuove.
Ieri mi sono messa d’impegno a disegnare una mappa in scala. Anche se non ho intenzione di annoiare i lettori con viaggi avanti e indietro, bisogna averla, un’idea delle distanze.
E anche se c’è una spiegazione di come popoli diversi siano finiti a vivere stipati lì, non è bello dare l’impressione che il mondo si giri a piedi in pochi giorni, incrociando decine di civiltà diverse che stanno gomito a gomito.
Ora, il continente mi viene grande circa 1200x1000 chilometri. Sarà sufficiente? A me sembra grande, per un popolazione tutto sommato alquanto scarsa. Non voglio che il clima cambi drammaticamente dal nord al sud, quindi direi che siamo al limite.
Ora devo stare attenta. Mi manca poco per chiudere la prima metà e non mi devo fermare, le aggiunte e le modifiche ai primi capitoli le devo fare dopo. Non mi devo perdere dietro alle date, poi la cronologia si aggiusta, devo scrivere…accidenti…
E ho anche trovato un titolo…UN TITOLOOO…
Se non basta questo a darmi una nuova sferzata di energia!!!
Buongiorno, sono il titolo
Nessun commento:
Posta un commento