lunedì 9 novembre 2009

Massacro

Ecco, oggi in laboratorio mi è toccato uccidere e fare a pezzi sette esseri viventi per compiere analisi su di essi.

Mi sono sostenuta col pensiero che era comunque questo il destino che li attendeva a breve, che chi li aveva allevati avrebbe presto fatto la stessa cosa.
Ma se tre erano belli che moribondi già per conto loro, gli altri verdeggiavano rigogliosi e inconsapevoli, e quando ho iniziato a tagliare sanguinavano linfa dorata…

Ok, erano piante. Sette piantine di marijuana, per la precisione.
Le piante non sentono dolore. E queste sono illegali.
E dunque?

Certo, ci portano pezzi di rametti e foglie in continuazione, ma queste erano vive, nei loro vasetti, stavano lì, fotosintetizzando, e non facevano male a nessuno. Non mi è sembrato giusto.
Beninteso, sono carnivora. Né ho problemi a spiaccicare le zanzare e a eliminare le creature dannose da casa mia. E’ la distruzione inutile che non sopporto.

E le piantine si sono giustamente vendicate, regalandomi un bell’attacco di allergia.

Qualcuno ha idea di come introdurre il discorso dal medico? “Sa, penso di essere allergica all’hashish…quando lo maneggio per più di un’ora mi lacrimano gli occhi e mi prude la faccia…”

2 commenti:

Simone ha detto...

Diciamo che questa scusa, almeno con me, non ha funzionato ^^. Però se trovi un medico bravo si farà gli affari suoi e ti prescriverà le cure adatte... magari raccomandandoti di smettere con certi brutti vizi ^^.

Simone

Auletride ha detto...

E' meglio che non dica niente riguardo alla mia intolleranza alle resine vegetali...o mi ritrovo in accettazione a fotocopiare verbali :(