mercoledì 30 novembre 2011

Ora

sono troppo stanca per scrivere qualcosa di intelligente.
Che bella scusa, eh?


Ho raggiunto il traguardo due giorni fa...ma la storia è appena a 2/3, quindi il lavoro è ancora molto, e non posso permettermi di rallentare troppo. Mi conosco, se appena mollo la tensione mi riduco a un blob (come la donna lumaca di cui parlavo prima) e non combino più niente.
E allora sarebbe stato tutto inutile, mica ho fatto questo per sport, l'obiettivo era FINIRE una maledetta storia!!!
Vabbè, buonanotte.

giovedì 17 novembre 2011

Pazzesco

Ho superato la metà e sono ancora in gara...
Stupefatta e stordita, ho partecipato solo per gioco e invece scribacchio a tutto spiano, e la storia sta trovando persino un senso!

Ero un po' sfiduciata nei giorni scorsi, non per la fatica ma perché avevo l'impressione che lavorare di corsa mi togliesse un po' il gusto della scrittura, la compagnia dei personaggi, la crescita lenta della trama.

Ora so che questo è vero solo in parte, perlopiù era una delle solite manfrine messe in scena dalla mia pigrizia. Davvero ben congegnata, ci ho messo una vita a scoprirlo.

Scusate, una donna-lumaca mi sta chiamando. No, ma sto bene, eh.

martedì 8 novembre 2011

Corro nel corso

pure io, magari a nascondermi!
Ma via, è ovvio che la forma faccia schifo, la prima stesura serve per costruire la storia, giusto?

Veniamo alle buone notizie: a una settimana dall'inizio, sono ancora in vantaggio di un giorno. Nonostante gli impegni di questi giorni (la mostra di strumenti musicali organizzata dal mio gruppo e il concerto finale dimostrativo) sono riuscita a scrivere ogni giorno e quasi sempre (tranne sabato, per l'esattezza) a soddisfare il requisito di 1667 parole al giorno.

Persino ieri, che sono tornata molto tardi dal lavoro, con una tonnellata di rabbia addosso per quell'immenso Cretino Cosmico di Alfredo e pensavo di non combinare niente, invece pian piano ce l'ho fatta!

Il romanzo prende forma e sembra avere un senso, per quanto la forma sia pasticciata. I personaggi secondari, creati tutti sul momento, stanno prendendo vita e mi sorprendono con sottotrame che insospettatamente si intrecciano al tema di fondo...

E scoprire che la giustizia divina ha fatto passare anche ad Alfredo la notte sveglio (in bagno) non ha prezzo.

martedì 1 novembre 2011

Ecco



Ho iniziato stanotte!

Oggi mi sono murata in casa e via (alla faccia del mio collega Alfredo che voleva convincermi ad offrirmi volontaria per andare al lavoro oggi perché, si capisce, siamo tutti come lui e non abbiamo una vita), decisa a portarmi avanti il più possibile, perché mi conosco...e perché gli imprevisti sono sempre in agguato.

Un buon risultato, 3600 parole. Ma non mi illudo, è un evento eccezionale. Ho potuto gingillarmi tutto il giorno, scrivere a più riprese, senza pensieri né preoccupazioni. In effetti mi sono scordata di lavarmi i capelli. Perché è già così buio? Questa ora solare...

Comunque, andrò avanti come potrò, e il progetto proseguirà anche se dovessi vedere che rimango indietro...non mi do per vinta. La pigrizia mi schiaccia da una vita, stavolta sono decisa a muoverle guerra con tutte le mie forze.

Il mio romanzo si chiama Globus, ed è un fantasy...uhm, atipico? Non sono convinta di certe classificazioni, "new weird", "bizzarro"...io lo chiamerei "balordo", ecco, sì.

Piuttosto, l'incipit:

Corre, corre, gli sembra di non aver mai fatto nient'altro nel corso della sua esistenza.

mi è venuto al presente, anche se ho fatto fatica a rimanerci (e a dirla tutta lo odio anche in veste di lettrice, é faticosissimo da seguire), ma quando è iniziata la storia vera e propria:

«Un peperone davvero piccante per i clienti speciali» le ricordò la nuova cameriera, e Seluma annuì senza rispondere.

sono balzata d'istinto al passato, mi sembra giusto così.

Non è certo il momento per le revisioni, ma cosa pensare di un incipit scritto in un tempo verbale diverso, e che ha per protagonista un personaggio che non si vedrà più?



booohhh