Vi verrebbe in mente, mentre siete in strada, e passate accanto a un severo palazzo le cui finestre a pianterreno, minacciosamente dotate di sbarre, offrono alla vista stanze semibuie piene zeppe di misteriosi congegni elettronici, rumorosi enormi macchinari, popolate da ancor più inquietanti personaggi che si aggirano qua e là con facce stravolte, vestiti di camici stracciati e sudici...(respiro)...vi verrebbe in mente, dicevo, di bussare nei vetri, affacciarvi all'interno e domandare sorridenti non se questo è il Centro di Igiene Mentale, non se stiamo girando un film dell'orrore, ma cose del tipo:
"Scusate, dov'è l'Agenzia delle Entrate?"
"Vado bene per il centro commerciale, signorina?"
"Ragazzi, c'è un tabacchino in questa strada?"
No, a me non verrebbe in mente. Scapperei.
Ma le arzille vecchiette genovesi non hanno paura di niente!
Devo proporre al più presto di allargare un po' gli spazi tra le sbarre. O almeno rendere le stesse un po' più taglienti.
Per tirar dentro la signora di ieri mi sono quasi slogata una spalla.
"Scusate, dov'è l'Agenzia delle Entrate?"
"Vado bene per il centro commerciale, signorina?"
"Ragazzi, c'è un tabacchino in questa strada?"
No, a me non verrebbe in mente. Scapperei.
Ma le arzille vecchiette genovesi non hanno paura di niente!
Devo proporre al più presto di allargare un po' gli spazi tra le sbarre. O almeno rendere le stesse un po' più taglienti.
Per tirar dentro la signora di ieri mi sono quasi slogata una spalla.
Venite, non siate timidi…Vi aspettiamo…
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