Quindi anch'io.
La mia prima paura è sempre stata quella di dire cose che mi facciano apparire più stupida del necessario.
La seconda di dire cose che mi espongano troppo e mi rendano vulnerabile.La terza di dire cose che non interessano ad anima viva.
Ho ormai imparato che la prima eventualità si verifica indipendentemente dal mio impegno, perlopiù dipende invece dai miei interlocutori e quindi non devo preoccuparmene più di tanto, chi vuol pensare male di me lo farà comunque.
Sulla seconda sto lavorando: è il nucleo dei miei problemi di relazione e non posso fare tutto il primo giorno.
Della terza ho invece imparato a infischiarmene allegramente perché è esattamente il succo dell'avere un blog personale: puoi sfogarti senza essere maleducata e fastidiosa, dal momento che nessuno è obbligato a continuare a leggere.
Dev'essere questo che hanno in mente certi scrittori emergenti (anche già editi) quando riempiono pagine di blog con riflessioni sui loro personaggi e sulle loro storie, e non con qualche indicazione di massima che potrebbe incuriosire, ma proprio disquisendo su minimi dettagli che nessun altro al mondo può capire dal momento che il romanzo non è ancora uscito dalla loro testa.
Cose del tipo:
"Mi stavo proprio chiedendo che svolta può prendere ora la storia d'amore tra Tiua e Bciu, ora che sua sorella ha scoperto che è stata la perfida istitutrice a prenderle il medaglione...Ma che fatica entrare nella testa di quell'ostinato di Maiox, a volte non so nemmeno io perché tratti suo padre così male!E ora che ne faccio della cuginetta? Devo dare l'impressione che si senta in colpa per aver tradito il re, ma invece la verità è che soffre perché vorrebbe tornare a vivere nella foresta!"
Non so che genere di risposta si aspettino dai lettori del blog, e come fanno a non rendersi conto che, oltretutto, se la fortuna arridesse al libro e si arrivasse alla pubblicazione, loro hanno già spoilerato a tutti i colpi di scena fondamentali!
Sarebbe come se io dicessi: "Lo studioso è la reincarnazione dell'antenata della protagonista! L'amica portata via dai mostri non è morta! Nella scatola c'è lo spirito di un uccellino!" Ooops...
Bene, non farò niente del genere. Dovendo parlare di ciò che scrivo, mi terrò sempre sul vago.
E' un romanzo fantasy. Punto.
Chiariamo subito COSA NON C'E' in esso. Se mai potrete leggerlo, in questo libro NON troverete di sicuro:
– noiose scene di guerra e combattimenti dettagliati
– noiose scene di guerra e combattimenti dettagliati
– guerrieri/e muscolosi/pettorute mezzi/e nudi/e
– lunghe quest per recuperare oggetti ai quattro angoli dell'universo
– supermegacattivoni sghignazzanti
– fessi che salvano il mondo controvoglia
– draghi
– bambini predestinati
– sdolcinate romanticherie
– divinità rimbecillite
– lunghe quest per recuperare oggetti ai quattro angoli dell'universo
– supermegacattivoni sghignazzanti
– fessi che salvano il mondo controvoglia
– draghi
– bambini predestinati
– sdolcinate romanticherie
– divinità rimbecillite
Sia chiaro che non ho nulla contro i suddetti elementi (a parte le noiose scene di guerra), semplicemente non mi interessava inserirli.
Non è un problema di stereotipi che si ripetono (ma gli stereotipi cos'altro possono fare?): io sono fermamente convinta che sia possibile scrivere cose belle e interessanti anche rimescolando i soliti scenari stranoti, ma è molto più difficile, ed è per questo che lo si sconsiglia a un aspirante scrittore. Così come un bravo musicista può riuscire a cavarsela anche con uno strumento scordato e malconcio, grazie alla sua esperienza, ma un novellino farà schifo.
Non è un problema di stereotipi che si ripetono (ma gli stereotipi cos'altro possono fare?): io sono fermamente convinta che sia possibile scrivere cose belle e interessanti anche rimescolando i soliti scenari stranoti, ma è molto più difficile, ed è per questo che lo si sconsiglia a un aspirante scrittore. Così come un bravo musicista può riuscire a cavarsela anche con uno strumento scordato e malconcio, grazie alla sua esperienza, ma un novellino farà schifo.
Tolti questi stereotipi, cosa rimane? Ma un mucchio di roba!
COSA C'E' invece nel libro:
– non ipotetiche "razze" ma vere e proprie specie diverse, umanoidi ma con nette differenze fisiologiche (sì, vabbè, "compatibili"...è questo che interessa, giusto? Ma non interfertili, ok? )
– una spiegazione di come tante creature diverse si trovino insieme in un territorio così ristretto (tra le righe, ma c'è)
– diverse voci narranti
– reincarnazione
– motivazioni serie e ineluttabili dietro al comportamento dei "cattivi" (o meglio antagonisti)
– manipolazioni genetiche
– morbose attrazioni tra creature ermafrodite e mostri asessuati (be', forse scherzo...forse no...chissà...)
E poi è uditeudite un romanzo singolo.
Un'altra cosa che non c'è ma invece sarebbe meglio che ci fosse è IL TITOLO.
7 commenti:
Ogni giorno mi accorgo che siamo sempre di più, a scrivere fantasy. :D
Vedo che hai scelto di «dire no» agli stereotipi ma sì agli elementi fantastici (citazione alla Valsoia voluta). La reincarnazione è un'idea interessante, poco sfruttata nel fantasy (o meglio, per quanto ne so io: l'ho letto solo in Erikson, che l'ha sfruttata da Dio): spero tu sappia sfruttarla bene! Sai che Tolkien ha fatto reincarnare Glorfindel per sbaglio? Nel Signore degli anelli doveva essere un personaggio a parte, ma il Nonno non scriveva mai nomi e scalette, si è dimenticato, allora ha risolto così il problema... XD
Riguardo a "Scatti proibiti": condivido più o meno tutto, ma... sbaglio o non c'è una foto di te nel profilo? Né il tuo nome... :P
P.S. Bel blog, piacevolmente diverso. Dovresti farti un po' di pubblicità. Se non ti dispiace ti aggiungo tra i miei link. Se ti dispiace dimmelo che rimedio. XD
Il mio primo commento, sono emozionata!
Innanzitutto, grazie di essere passato di qui.
Riguardo al mio romanzo, non ho deciso "a tavolino" cosa inserire e cosa no, ovviamente, ma la storia e i personaggi mi sono venuti fuori così, in base ai miei gusti e attitudini: se le scene di guerra mi fanno sbadigliare, è ovvio che non mi viene in mente di scriverne una, tanto per fare un esempio. E ci sono altri elementi nell'elenco che invece non mi dispiace trovare in quello che leggo, ma che so bene di non essere io in grado di ricreare in modo efficace e originale, quindi lasciamo perdere.
Insomma, sto scrivendo quello che mi piace (e che penso di saper gestire). Se poi riuscirò così anche a creare qualcosa che possa piacere ad altri...speriamo...se la pigrizia mi permetterà di finirlo sarà già un grosso risultato.
La foto non c'è ma l'immagine è il mio alter ego simmico...e mi sono accorta solo adesso di aver lasciato il profilo tutto vuoto! Che testa!!!
Farmi pubblicità? Non so bene come, e i motori di ricerca continuano a ignorarmi del tutto. L'unica cosa che mi è venuta in mente è stato scrivere qualche commento su altri blog e sperare di incuriosire qualcuno. Dici che funziona? XD
Ovviamente il link mi fa piacere, provvedo subito a ricambiare! Ciao.
Sì, avevo riconosciuto lo stile simmico, nella foto. :)
Come fare per pubblicizzarsi? Buona domanda. Tieni conto che in un post ho inserito di proposito un'immagine manga un po' osé e mi becco minimo una decina di visite giornaliere... XD Ma a parte questo: fai bene, commenta i blog degli altri, ma per esperienza blogghistica ti consiglio di frequentare solo quelli che t'interessano davvero: se commenti solo per ricevere commenti, non c'è soddisfazione. Io in generale frequento i blog che mi piace leggere, e vengo commentato da persone che, credo, sono interessate a quello che scrivo. In questo modo la cosa diventa piacevole e proficua: ricevo commenti intelligenti da gente interessata.
E ancora: se scrivi di argomenti "scottanti", puoi risultare più visibile per google (e già blogspot offre un'ottima visibilità, per questo io ho cambiato "gestore"). La gente cerca "scrivere un libro", o "corsi di scrittura", ecc., e arriverà a te. Ma in questo modo è difficile trattenere molti utenti, che sono perlopiù passeggeri. Confida nella buona sorte e nell'interesse che i tuoi articoli possono suscitare. :D
Riguardo agli altri blogger, non è necessario che si condividano le opinioni altrui, ma che si rispettino - sì, come no, facile a dirsi, io stesso già riesco a rispettare poco certe cose! XD Infatti è più probabile che si legga il blog di una persona che la pensa diversamente, rispetto a quello di qualcuno che dice le tue stesse cose.
Ad ogni modo, il tuo è un bel blog, e anche tu - da quanto ho letto - mi sembri simpatica e interessante. :)
Un modo per farsi vedere di più: puoi iscriverti ad Anobii.com - mi sembra l'ultima tendenza virtuale-letteraria del momento :) -, e/o iscriverti e frequentare qualche forum, mettendo in firma il link del blog... Insomma, non passerai inosservata. :)
P.S. È stata una giornata pesante e ho gli occhi che bruciano; perdona gli eventuali errori o i concetti sballati... XD
Ciao da Maria
Taotor: blog e forum ne seguo diversi, ma sempre e solo da lettrice, non commento mai per timidezza (be', certi ambienti sono un po'...aggressivi?), bisognerebbe mi dessi una mossa, eh? Del resto non aspiro a mettermi al centro dell'attenzione, solo far sapere che esistono queste pagine.
Ilcontatore delle visite sale, e non sono io che mi clicco da sola, quindi qualcosa forse sta succedendo...
Grazie dei consigli, approfitto di te ancora per una cosa: come si fa a mettere la Creative Commons sul blog?
Sono andata sul sito ma non capisco, non è un problema di inglese, ci sono cinquemila sigle e non mi orizzonto...
Ciao Maria, spero di non averti ammutolita per lo shock :)
Per la licenza Creative Commons su ciò che scrivi nel blog o per i racconti, basta accedere alla bacheca, quindi clicchi la scheda Layout (la terza, in alto, l'ultima), scegli Add a page element dalla colonnina o a pié pagina, poi selezioni HTML/Javascript. Nel boxino ci scrivi (incolli) il codice che fornisce il sito di CC per la licenza che hai scelto. Ti incollo qui il link, è quello per la licenza classica 2.5, ovvero quella che permette di distribuire e l'opera *senza* modificarla e *senza* scopi commerciali, con l'obbligatoria attribuzione all'autore.
Ecco il link:
http://creativecommons.org/license/results-one?q_1=2&q_1=1&field_commercial=n&field_derivatives=n&field_jurisdiction=it&field_format=&field_worktitle=&field_attribute_to_name=&field_attribute_to_url=&field_sourceurl=&field_morepermissionsurl=&lang=it&language=it&n_questions=3
Tutto qui. Come vedi, non è un granché. I tuoi racconti proteggili come si deve. Usa il preservativo! XD (puoi usare il metodo dell'auto-raccomandata, che probabilmente conosci; se vuoi solo proteggere il contenuto del blog, credo la licenza sopra riportata sia più che sufficiente: rubare da un blog è una follia! Non mi è mai capitato di assistere a un tale atto di squilibrio).
Sei timida? Hai paura di metterti in mostra? Non devi preoccuparti! Nessuno conosce il tuo nome, cognome, foto, età, né il luogo in cui abiti. Io ho deciso di "espormi" perché l'ho ritenuto necessario: uno scrittore dev'essere limpido, deve farsi riconoscere, deve essere coerente con se stesso ecc. "Nascondersi" non mi sembra bello - tuttavia per te, ragazza, è comprensibile. Difatti, avrai forse letto qualcosa riguardo al diverbio avuto tra quelli di FM e me (o meglio, in generale, coi "detrattori" così detti).
Cara amica, se sai di non dire cazzate, non aver paura di aprire bocca! (anzi, di muovere le dita sulla tastiera). Fallo sapere al mondo intero!
Ciao ;)
Grazie, era proprio il tipo di licenza che non riuscivo a trovare, tra gnu, gpl, bsd, hplc...no, questa è un'altra cosa.
Penso anch'io che sia folle rubare da un blog, ma i folli sono tanti in giro!
Posta un commento