domenica 4 gennaio 2009

Difficoltà vegetali

Non sono solo gli abeti veri a passare un brutto periodo a dicembre.

Un alberello di plastica, di prima ancora che io nascessi (non lo chiamo ecologico perché chissà, una volta non si badava a certe cose, e può pure essere che sia fatto di materiali estremamente tossici e mutageni), è sempre stato il MIO albero di Natale. E’ piccolo e stortignaccolo, coi rami che ormai penzolano deformati, la punta a 60°…ma ci sono affezionata, non potrei neanche immaginare di addobbarne un altro.

Né ho mai rinunciato all’albero, e ai pacchetti messi sotto in attesa.

Eppure quest’anno abbiamo dovuto rassegnarci a decorazioni sottotono, con le palline anonime di plastica infrangibile, pupazzetti insignificanti, niente lucine né strisce argentate. L’albero più brutto della storia.

Anche così ha attirato troppo l’attenzione, povero abetino sintetico, ed è stato brutalmente aggredito, morso, sbatacchiato e un paio di volte è svenuto…

Come mai? Tutto a causa del nuovo mostro che ormai da diverse settimane imperversa in casa.
Ecco, guardate che essere spaventoso:

Brigida, una creatura terrificante, la cui ferocia trasuda dallo sguardo assassino.


E stavolta non abbiamo nemmeno la scusa di essere state ipnotizzate per strada da uno di questi demoni pelosi che ci ha convinte a portarcelo a casa, com’era accaduto nel 1993…no, stavolta io e mia madre (l’una più scema dell’altra), ce la siamo pure andate a prendere apposta, a casa del diavolo!

Ma chi è causa del suo mal…


2 commenti:

L'oracolo ha detto...

Ooooh, che mostro orribile! ;-)

Tanto danno dipendenza, quei mostri... e ti va già bene che sei riuscita a fermarti al primo e non te ne sei portata a casa una tribù :-)

Auletride ha detto...

Ah, lo so che danno dipendenza...infatti non sono riuscita a stare senza nemmeno 15 giorni...però la vecchia cicciona mi manca sempre :(