lunedì 16 febbraio 2009

Marsupiale

Che meraviglia sentire una nuova idea sbocciare!

Molti sono i germi di idee che brillano per un solo istante e poi non trovano nutrimento, non trovano appiglio, decadono e svaniscono in un battere di ciglia. Altri vivono per un poco di più, ma poi cedono il passo ad altri spunti, devono farsi da parte perché non c’è spazio per loro. Vengono inglobate oppure schiacciate. Talvolta la piccola idea accantonata, comunque, fa impercettibilmente deviare la strada di quella grande, e ciò che sembrava solo un trascurabile scarto alla partenza diventa un oceano intero di differenza all’arrivo.

Ma ecco, sei stato colto dall’idea interessante, quella che promette di svilupparsi in qualcosa di organico. L’idea va nutrita, coccolata, scaldata in seno, protetta contro tutto e tutti, perché è ancora una piccolissima cosa invero, un grumo di labili possibilità.
L’idea si nutre di te e nel contempo ti regala qualcosa, uno scambio continuo.

Mi sento un po’ una cangura.

E non c’è niente di peggio del vedere l’idea avvizzire, divenire stantia e perdere colore, e capire che è colpa tua, perché non hai saputo cogliere il momento in cui essa andava staccata dal tuo petto e svezzata, pena l’essere soffocata dal suo stesso isolamento.

Occhio però alle idee troppo affettuose.

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